Arte e negazione Sull'estetica di Schopenhauer

Arte e negazione

Sull'estetica di Schopenhauer

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Il volume, partendo metodologicamente dal concetto agambeniano di «potenza di non», propone una ricognizione del tema della negatività nell’estetica di Schopenhauer, in particolare in Die Welt als Wille und Vorstellung. La tesi che accompagna il presente studio è che la tensione tra la kantiana «conformità a scopi senza scopo» e la negatività del Wille schopenhaueriano costituisca la radice di una modalità riflessiva, che vede nell’arte il paradigma negativo di un uso e di una tecnica liberati dalla presa finalistica della conformità a scopi e capaci di far emergere la dimensione del possibile, il fondamento ineludibile di ogni operari.

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Sull'autore

Luca Viglialoro

Luca Viglialoro è ricercatore presso la Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf e insegna Estetica all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ha conseguito il dottorato all’università di Potsdam ed è stato borsista della Studienstiftung des deutschen Volkes e della Sapienza Università di Roma. Ha curato con Marco Gatto il volume: L’esperienza dell’arte. Un percorso estetico tra moderno e postmoderno (Galaad, Giulianova (TE), 2011). Dello stesso anno è la monografia: Erfahrung. Un percorso benjaminiano (Lithos, Roma). Del 2013 è, invece, Prima dell’arte. Studi su Croce (deComporre, Gaeta). Nel 2016 sono apparsi Ästhetische Erfahrung und Textästhetik in Microfilm von Andrea Zanzotto (Frank&Timme, Berlin) e, con Antonio Lucci, Giorgio Agamben. La vita delle forme (il melangolo, Genova).

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