Il sentimento d’impostura sentimento d’impostura

Il sentimento d’impostura

sentimento d’impostura

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L’«impostura» di cui questo libro si occupa non è l’atteggiamento dei simulatori che, ingannando chi li circonda, ostentano competenze fittizie e usurpano un posto indebitamente. L’Autrice descrive invece quel sentimento – tanto diffuso quanto inconfessato – per cui, molto spesso, siamo intimamente convinti di non essere le persone adatte a occupare legittimamente il nostro posto e abbiamo perciò paura di essere smascherati. Benché metta in discussione la nostra identità, il sentimento d’impostura implica che ci si chieda non già: «Chi sono io?», bensì: «Sono veramente la persona che dovrei essere per stare in questo posto?». Ogni tipo di ambizione (professionale, amorosa, esistenziale etc.) può suscitare questa preoccupazione. In trentasei agili capitoli – che toccano la letteratura, la psicoanalisi, il cinema, la politica e le nostre esperienze quotidiane – questo saggio brillante e arguto esplora (in una forma ora narrativa, ora riflessiva, ora dialogica) le origini del sentimento d’impostura e ne illustra le manifestazioni più significative.

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Sull'autore

Belinda Cannone

Parigina con antenati siciliani, Belinda Cannone è romanziera e saggista. È stata a lungo docente universitaria di Letteratura Comparata. Insignito, nel 2005, del Grand Prix de l’essai de la Société des Gens de Lettres, Il sentimento d’impostura è apparso in Italia nel 2011 e giunge ora alla sua seconda edizione. In italiano è disponibile anche il suo saggio E forse il bacio (Mucchi, Modena 2017).

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