L'evento esposto come evento d’eccezione II edizione ampliata

L'evento esposto come evento d’eccezione

II edizione ampliata

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La logica di un evento d’eccezione dovrà situarsi nella speciale convertibilità di un ritiro e di un inizio. Costringerà a pensare l’inizio in un certo ritiro e il ritiro in una speciale esposizione. Vedremo che un ritiro non sarà mai tale se non potrà esporsi nella sua ritrazione. Vedremo che sarà indispensabile liberare il ritiro da ogni evidenza di presenza e d’assenza. L’evidenza di una presenza o di un’assenza segna infatti sempre un particolare contrattempo, un inevi- tabile anticipo o ritardo sull’evento d’eccezione. Ritiro, inizio ed esposizione si ritroveranno in un orizzonte univoco, convertibili l’uno nell’altro. Nel ritiro esposto come nome per un evento d’eccezione si farà scena inoltre la difficile complicazione di una libertà e di una possibilità.

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Sull'autore

Carmelo Meazza

Carmelo Meazza è professore associato per il raggruppamento di filosofia morale presso l'Università degli studi di Sassari. È autore di interventi e saggi su tematiche dell'area fenomenologico-ermeneutica.

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