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Quaderni di Inschibboleth è una rivista italiana di filosofia che accoglie lavori scientifici di giovani studiosi fondata da Elio Matassi e diretta da Massimo Donà e Carmelo Meazza. In questo numero: Alberto De Vita, Francesco d’Assisi tra reazione e innovazione, tradizione e tradimenti; Maurizio Maria Malimpensa, Per una rilettura di alcuni aspetti teoretici dell’Umanesimo filosofico di Giovanni Pico della Mirandola; Massimo Gorla, Sguardi intorno all’ideale estetico in Giuseppe Rensi; Davide Mogetta, La pienezza di un’esperienza mancante. Sentimento e arte ne La filosofia dell’arte di Giovanni Gentile; Michele Ricciotti, Il “pragmatismo estetico” di Adriano Tilgher. Tra Croce e Gentile; Massimo Donà, Nel cuore antifascista del fascismo. Julius Evola: sul tradimento di un’utopia. Razza, individuo e massa; Giuseppe Maccauro, Ingens sylva: Enzo Paci e la crisi dell’umanesimo europeo; Francesco Valagussa, Severino interprete di Fichte; Nazareno Pastorino, Le insidie dell’anello. Severino interprete di Nietzsche o Nietzsche interprete di Severino?; Paolo Polizzi, Fondamento e contraddizione nella metafisica neoparmenidea; Marco Bruni, Italia secolare. Considerazioni sul rapporto tra “pensiero italiano” e “secolarizzazione”.

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Sull'autore

Maurizio Maria Malimpensa

Maurizio Maria Malimpensa è dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova. Dopo la maturità classica, ha conseguito la Laurea triennale in Filosofia e magistrale in Scienze filosofiche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, studiando tra gli altri con Massimo Cacciari, Piero Coda, Massimo Donà e Vincenzo Vitiello. I suoi interessi di ricerca si rivolgono in particolare alla filosofia classica tedesca, con riguardo al rapporto della filosofia teoretica con teologia, estetica e morale.

Michele Ricciotti

Michele Ricciotti (Brescia, 1995) ha studiato presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove ha conseguito dapprima la laurea triennale in Filosofia e poi quella magistrale in Filosofia del Mondo Contemporaneo, entrambe sotto la supervisione del prof. Massimo Donà. Presso il medesimo ateneo, ha studiato, tra gli altri, con i professori Massimo Cacciari, Emanuele Severino, Vincenzo Vitiello. Nel corso dei suoi studi ha approfondito il pensiero italiano del Novecento, con particolare riferimento all’attualismo gentiliano e alle reazioni speculative da esso generate.

Massimo Donà

Massimo Donà, oltre che musicista jazz, è professore ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano.

Francesco Valagussa

Francesco Valagussa è professore ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna “Estetica e forme del fare” e “Teoria delle forme simboliche”. Direttore del Centro di Ricerca di Metafisica e di Filosofia delle arti (DIAPOREIN), ha tradotto opere di Kant, Hegel, Simmel, Musil e Benjamin.

Nazareno Pastorino

Nazareno Pastorino è dottore di ricerca in Filosofia tardo-antica, medievale e umanistica, cultore della materia Psicologia filosofica presso l’università di Salerno. È autore di saggi sull’opera di Severino Boezio, Maurice Merleau-Ponty, Antonio Damasio, ed è stato relatore in alcuni importanti convegni, fra i quali il recente “Heidegger nel pensiero di Severino – Metafisica, Religione, Politica, Economia, Arte, Tecnica (Brescia, 13-15 giugno 2019)”. I suoi attuali interessi di ricerca vertono infatti sulla filosofia contemporanea, e in particolare sulle opere di Merleau-Ponty e di Emanuele Severino.

Marco Bruni

Marco Bruni (1985) è assegnista di ricerca del Centro ICONE presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Autore della monografia La natura oltre la storia. La filosofia di Karl Löwith (2012), ha curato le edizioni italiane de Le Rovine di C.-F. Volney (2016), di Sul senso della storia di K. Löwith (2017) e di Giphantie di C.-F. Tiphaigne de la Roche (2018).

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