La sinistra si è sempre presentata, nella storia, come l’unica erede legittima dell’illuminismo, come il «partito del progresso, della scienza, della ragione» e, a questo titolo, come l’avanguardia più decisa di tutte le modernizzazioni concepibili, di carattere tecnologico, politico o morale.
La sensibilità socialista, invece, ha origini diverse e più complesse. Si forma solo all’inizio del XIX secolo a partire dalle molteplici lotte degli operai inglesi, mossi dal desiderio di proteggere – contro gli effetti disumanizzanti del liberalismo industriale – un certo numero di forme di esistenza comunitaria.
Il socialismo operaio si configura sin dal principio come un rapporto eminentemente critico verso il côté illuminista e soprattutto verso il suo individualismo devastante, e rappresenta la traduzione in idee filosofiche delle prime proteste popolari contro i disastrosi effetti, sugli uomini e sulla natura, dell'industrializzazione liberale.
Interprete originale del pensiero di Marx, in quest’opera Preve ne enfatizza gli elementi di continuità con il pensiero greco e con l’idealismo classico tedesco, rintracciando nella storia della filosofia occidentale un filone di lungo periodo caratterizzato dalla ricerca di pratiche di ricomposizione comunitaria, a fronte del disfacimento individualistico e crematistico del mondo.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
632 -
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Sull'autore
Costanzo Preve
Costanzo Preve (1943-2013) ha studiato scienze politiche, filosofia e neoellenistica a Torino, Parigi e Atene (1961-1967). Per trentacinque anni (1967-2002) ha insegnato filosofia e storia nei licei italiani. È autore di studi filosofici e politici noti in Italia e tradotti in molti paesi europei.