Il termine ‘solidarietà’ presenta molte sfumature di significato ma rimanda costantemente a una dimensione morale cui nemmeno il giurista, interprete o applicatore, può sottrarsi.
Il saggio muove dal problema della variabilità semantica del principio solidaristico della Costituzione e dalle sue ricadute negative in termini di sicurezza giuridica in ogni settore dell’ordinamento (nel Diritto pubblico come nel Diritto privato).
Propone quindi una tesi interpretativa dell’art. 2 Cost. incentrata sul testo, che non escluda però il soccorso esegetico del contesto in caso di persistente vaghezza della norma. Tale soccorso viene tuttavia perimetrato restrittivamente in base a considerazioni storiche e teoriche, tenendo conto altresì dell’apporto della giurisprudenza, soprattutto costituzionale.
Lo studio vaglia infine la possibilità di una lettura morale della Costituzione alla luce delle principali tradizioni di pensiero presenti nell’Assemblea costituente (quella liberale, quella social-comunista e quella cattolica) al fine di trasformare quella che sembra un’inclinazione casuale del sistema (clinamen) in una sua traiettoria più prevedibile (declinazione) ogni qual volta entri in gioco il Solido principio.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
162 -
Argomento
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Collana
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Serie
Sull'autore
Antonio Riviezzo
Antonio Riviezzo è Professore associato di Diritto costituzionale nell’Università degli studi di Siena, ove insegna attualmente Diritto dell’informazione e Diritto costituzionale dell’economia presso il Dipartimento di Scienze politiche e internazionali. Tra i suoi lavori, Il doppio stato regolatore (2013) e L’autorità dell’Anticorruzione (2019).